Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto con le misure per il contrasto all’emergenza Covid-19.

Alcuni provvedimenti resteranno in vigore dal 16 gennaio al 15 febbraio, altri sono estesi fino al 5 marzo.

Nel decreto si confermano tutte le misure già in vigore: il coprifuoco dalle 22 alle 5, le scuole superiori in didattica a distanza al 50% da lunedì 18 Gennaio e l’inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni (con Rt 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso).

Inoltre si introducono nuove restrizioni:

– il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, in vigore fino al 15 febbraio;

– la deroga agli spostamenti, con una novità: una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) è consentito andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. Inoltre saranno consentiti gli spostamenti nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.

– il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18;

– gli impianti sciistici saranno chiusi almeno fino al 15 febbraio;

– le palestre e le piscine resteranno chiuse fino al 5 marzo. Si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle.

– sono consentite le crociere;

– riaprono i musei, solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali;

– viene introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. I parametri per entrarci prevedono tre settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso.